Nati per la Moda la coppia leader di fashion design e makeup artist si riuniscono per una chiacchierata su creatività, collaborazione e sfilate.
Se c’è una cosa che si può dire della molto Francese e molto New Yorker Designer Sophie Theallet è che oltre alla sua identità il suo brand celebra la multiculturalità. E’ Inclusione. Egualitarismo. Il suo ultimo show per l’Autunno 2016 non solo ha aperto e chiuso con la modella del momento Imaan Hammam (di discendenze Marocchine ed Egiziane) ma ha ospitato anche la supermodella Veronica Webb (che di recente ha compiuto 51 anni) e l’unica e inimitabile Candice Huffine (che è una taglia 48). Sophie è irremovibile nel fare le cose a modo suo, secondo i suoi tempi ( un tratto del carattere che sembra molto Francais sicuramente). L’approccio di Sophie alla moda non è quello di celebrare le collezioni o il mondo della moda ma bensì quello di celebrare la bellezza delle donne di tutte le forme e taglie.
Il complement perfetto a questo approccio universal è Tom Pecheux. Un compatriota francese, l’affascinante genio del makeup conosciuto per la sua sofisticata visione del glamour Parigino e per la sua idea che il makeup debba esaltare la naturale bellezza invece di correggerla. Lavorano insieme dal 2011, Sophie e Tom hanno disegnato fantastici look che esaltano la femminilità e unicità di ogni donna. Condividono l’ottimismo per la vita che è riscontrabile direttamente nel look che creano insieme.
Sophie: Inizialmente ho voluto Tom come mio Key makeup artist perchè lui è una leggenda. Il modo in cui tocca una viso è meraviglioso. Ha anche molto talento e ogni donna fa sentire ogni donna unica e speciale. Tom è la persona giusta per me.
Tom: Sophie ama le belle donne, quelle orgogliose della propria femminilità. Non c’è nessun cenno androgino nelle sue collezioni o nelle tipologia di donne che ammira. Possono avere un atteggiamento mascolino ma vestono in modo estremamente femminile. Inoltre il suo senso del colore è così unico. E quando si parla di makeup non c’è nessun limite. Come makeup artist si può solo che apprezzare. Ma la cosa che mi ha davvero affascinato ed attratto quando ho iniziato a lavorare con Sophie è che lei crea abiti per le donne vere e ai giorni nostri è una cosa molto rara. Sophie è molto aperta e le persone che la circondano devo esserlo.
“Guardate il mondo. Non si vede omogenità. Si vedono colori, quello che si vede nella vita reale dovrebbe essere quello che si vede anche nella moda, la bellezza è ovunque.” – Sophie Theallet
Sophie: Voglio dire, guardate il mondo. Non si vede omogenità. Si vedono colori, quello che si vede nella vita reale dovrebbe essere quello che si vede anche nella moda, la bellezza è ovunque. Mi piace qualsiasi colore di pelle. Rispetto tutti gli esseri umani e vedo la bellezza in tutti.
Tom: Non solo ama I colori differenti, ama le taglie differenti. Questa è una cosa molto importante da dire perché a questo mondo molte persone vendono sogni a solo alcuni eletti. Sophie non vende fantasia a pochi. I suoi abiti sono per così tante persone e attraverso questo lei sta dicendo che non dobbiamo tutti inserirci in quella piccola scatola che la società ci impone.
Sophie: E’ una collaborazione. Lavoriamo insieme, Tom viene nel mio ufficio, dove io lavoro con uno stylist molto taluentuoso che è anche un amico, e noi gli spieghiamo la nostra vision. Lui guarda attentamente gli abiti e poi fa i suoi suggerimenti per il makeup. E quando lavori con qualcuno come Tom, non ti verrà mai di dire “no, Tom!” Io mi fido del maestro. Cosi insieme troviamo sempre il look coordinato e perfetto.
“E quando si parla di makeup per Sophie non c’è nessun limite. Come makeup artist si può solo che apprezzare.” Tom Pecheux
Tom: Lei è anche onesta con me. Se propongo qualcosa che non incontra la sua visione, lei mi dice di no. Inoltre, non dovrei dirlo perché a New York le persone mi tireranno i pomodori in strada per questo ma credo sia una cosa Francese [fa l’occhiolino] perché noi siamo molto sensibili agli altri. Lo riscontro anche in Sophie perché è molto attenta alle modelle e vuole assicurarsi che ognuna di loro si senta a suo agio nei vestiti che lei propone. E per quanto riguarda il makeup l’unica cosa che lei mie vieta è quella di nascondere la persona. Cosi tanto quanto lo voglio io lei vuole rispettare la persona. Non è sull’idea di bellezza. Non è creare o nascondere un nuovo tipo di persona. Tutto si basa sull’esaltare quello che ogni singola persona possiede per risaltare la sua bellezza.
Sophie: Esattamente. Quando facciamo i casting scegliamo le ragazze perché ci piace anche la loro personalità e non solo la loro bellezza. Alcune sono molto sciolte e hanno una forte personalità. E poi Tom le trucca in modo che sembrino uguali a se stesse. Lui riesce a tirar fuori quella caratteristica che non si riusciva a vedere prima. Grazie a lui si riesce a vedere la luce dentro la persona. E questo è difficilissimo da fare con il makeup.
Tom: Non è mai difficile lavorare con Sophie. La cosa difficile per me è lavorare con un designer che non ha niente da dire. E sfortunatamente ogni tanto succede: quando ci sono gli abiti ma la collezione non ha anima. Quando manca lo spirito o non c’è nessuna storia o significato per la collezione, ecco quello è difficile! Ma con Sophie non c’è questo tipo di difficoltà perché quando lei crea una collezione ti porta sempre a bordo della sua creazione o della sua idea. E’ tutto li, negli abiti. E soprattutto la ciliegina sulla torta è questa donna che è una ribelle e un genio. Lei è allo stesso tempo molto francese e molto New Yorker. E’ molto educata e di buona maniere ma sa essere anche una grande casinista! Lei ha la gioia di vivere. A joie de vivre.